Dal 1° settembre è entrato in vigore l’accordo bilaterale sulla sicurezza aerea tra le autorità l’aviazione civile europea (EASA) e cinese (CAAC). L’accordo prevede procedure congiunte e semplificate per la valutazione e la certificazione dei nuovi aeromobili.
Per l’agenzia europea, si tratta del risultato di anni di trattative e colloqui tra gli esperti delle due parti coinvolte. Verranno così semplificate le attività amministrative per l’ottenimento dei certificati di aeronavigabilità dei nuovi apparecchi, andando ad uniformare gli standard di sicurezza e ambientali.
Nello scorso maggio l’Unione Europea e la Cina avevano sottoscritto un accordo sulla sicurezza del comparto, volto a sostenere il commercio mondiale di aeromobili e dei prodotti correlati eliminando barrire burocratiche. Questo aveva permesso alle compagnie aeree dell’UE di entrare nello spazio aereo cinese in maniera più semplice.
Diretti interessati ai nuovi accordi, i costruttori aeronautici cinesi ed europei avranno a disposizione un percorso più chiaro per la certificazione dei loro prodotti. La cinese Comac punta ad ottenere la certificazione EASA per il suo C919 nel 2021, in ritardo rispetto ai piani originari. Per questo velivolo, nel giugno 2017 il premier cinese Li Keqiang aveva invitato la Germania a contribuire all’ottenimento della certificazione europea.